Pesi e Misure

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Barbaricina

Antichi nomi, modi di dire e utilizzo delle vecchie misure agrarie utilizzate a Mamoiada

Le ricerche sulle tradizioni e curiosità su Mamoiada sono tante e spesso non è facile ricostruire tutto. Oggi riprendo in mano una vecchia ricerca de S’Istentu e una discussione di facebook sui pesi e le misure cercando ove possibile di associare anche la relativa foto.

Prima che arrivassero la plastica e i prodotti confezionati nei nostri piccoli paesi esistevano i prodotti sfusi e tutti venivano venduti a peso.

La Bilancia, “sa billantza” era uno degli strumenti più utilizzati nelle botteghe, “sas buttegas”. In realtà vi erano tre sistemi diversi per la pesatura a seconda del tipo di prodotto per il quale si voleva sapere il peso.

Sa Billantza, S’Istadea, Su ‘antare.

Sa billantza era tipicamente usata nei negozietti e una volta all’anno veniva portata a su daziu dove veniva sottoposta a controlli. Su dazieri era il responsabile dei controlli di pesi e misure, strumenti che poi venivano bollati o marchiati e per i quali si pagava persino l’imposta comunale.

sa billantza
Sa billantza e i diversi pesetti

S’Istadea è un altro tipo di bilancia. Ha un grosso piatto e un gancio per essere appesa o tenuta in mano.

s'istadea
S’Istadea

Su ‘antare si usava per pesare cose che superavano anche i 10 kg. Solitamente per pesare animali come i maiali o la carne in generale. Ve ne erano diverse che potevano arrivare anche ai 280 kg. Secondo alcuni esistevano anche ‘antares di 5 quintali.

su 'antare
Su ‘antare, il cui termine in italiano è cantare, sinonimo di quintale.
peso di 'antare
Particolare del grosso peso del cantare

Pesi

  • Untza = 33 g
  • Un untza ‘e mesa = 50 g
  • Tres untzas = 100 g
  • Ses untzas = 200 g detta anche mesu libbra
  • Mesu libbra = 200 g
  • Una libbra = 400 g
  • Libbra ‘e mesa = 600 g
  • Duas Libbras = 800 g
  • Unu kilu = 1000 g
bilancia e bilancia per orafo
Particolare della bilancia da orafo con i piccoli pesetti.

Ovviamente oltre al peso vi era il sistema delle misure che altro non erano che contenitori o recipienti di diversi tipi ad es. legno, ferro, sughero o sas ‘orvuleddas. (delle piccole ceste di asfodelo).

'orves e 'orvuleddas
‘orves e ‘orvuleddas
'orve
Sa ‘orve, come questa poteva riempire duos ‘artos

Le misure

  • Su guppeddu = 1,50 corrispondente anche a unu quartu de meaza. E’ un piccolo recipiente spesso di sughero o di asfodelo, sa ‘orvuledda.
  • 4 guppeddos = 1 meaza
  • Mesu meaza = 3 litri circa
  • Una Meaza = 6 litri circa, corrispondente anche a unu quartu de su ‘artu, o 4 guppeddos. La meaza è un recipiente di legno quadrato.
  • Meaza ‘e mesa = 9 litri circa
  • Duas Meazas = 12 litri circa corrispondente a mesu ‘artu
  • Unu ‘artu = 25 litri. E’ un recipiente in ferro corrispondente anche a unu quartu de sa ‘arra.
  • Sa reggia = 25 litri. Equivaleva a su ‘artu
  • Su moju = 25 litri. Un recipiente di sughero usato spesso nelle aie per misurare il prodotto raccolto. Era anche la misura di divisione tra il proprietario e il contadino.
  • Una ‘arra = 100 litri. Corrispondeva anche a battoro ‘artos o seghi meazas.
  • Unu ‘artu de trigu (di grano) restituivano dal mulino circa 16 kg di farina + la crusca, su ghilinzone.
sa meaza
Sa meaza, rappresentava un quarto di starello.

Altre curiosità: su guppeddu se era di sughero, urticu, poteva pesare 1,2 kg, se era di iscrarìa (asfodelo) e quindi una ‘orvuledda anche 2 kg.

misura da 50 ml
misura da 0,05, utilizzata per misurare ad esempio i liquori

Molte misure a seconda del tipo di prodotto pesato potevano avere valori diversi. In linea di massima valgono queste descritte. Ovviamente tutto è in costante aggiornamento.

misure per liquidi
Varie misure per liquidi

Esistevano anche altri modi per riempire queste misure: a rasu oppure a fu’uru; il termine a rasu significava a raso; la parte in eccesso veniva tolta con uno strumento chiamato tundinu. Se invece ad esempio si comprava una meaza di noci si riempiva a fu’uru cioè quanta ne reggeva il contenitore. Ad esempio una meaza + unu guppeddu.

sa truvìa
sa truvìa serviva per versare il prodotto in un recipiente, in un sacco

Per i liquidi, vino, olio, latte vi erano dei recipienti appositi, da 20 o da 2 litri, da mezzo litro, un quarto ecc…

Nell’articolo vi ho fatto un excursus e vi ho mostrato le misure e i pesi un tempo largamente utilizzati ed è possibile che qualcosa mi sia sfuggito. Mi riprometto di aggiornarlo se dovessero saltare fuori novità e fotografie di oggetti caduti in disuso.

Alcune di queste informazioni sono tratte da un vecchio articolo de S’Istentu, altre chiedendo un po in giro a Mamoiada e a casa dove sono custoditi molti di questi oggetti.