Si scaldano i forni a Mamoiada. Pentole, pentolini, teglie, rotelline. E si cominciano a sentire profumi di zafferano, mandorle tostate e miele, noci e sapa….si la vera festa da noi sta per arrivare,
scalda gli animi e i cuori, le famiglie e i vicinati si ritrovano.
Il vino nuovo é pronto, più in là suoni di campanacci rompono il silenzio delle piccole viuzze….Mamoiada rinnova il voto al suo santo, Sant’Antoni de su o’u, penitente e prodigiosu, Santu senza simizante…..È l’inizio del Carnevale.