Il 17 gennaio arriva puntuale ogni anno. Scintille qua e là vagano nell’aria. L’odore di fumo, il profumo de su popassinu e l’aroma inconfondibile dello zafferano unito alle mandorle ed al miele. E’ Sant’Antoni de su o’u, Sant’Antonio del fuoco; il rito che si rinnova di anno in anno, la magia del focolare che riunisce i vicinati, il suono dei campanacci nei vicoli e nelle strade.