Le infinite proprietà di un latticino fermentato che dal caucaso si è diffuso in tutto il mondo.
Dopo il lievito madre prodotto con successo e che dopo il Covid-19 ha rallentato la sua diffusione web, ho deciso di parlarvi di questo Lactobacillus acidophilus e Saccharomyces.
Procurarlo durante il lockdown non è stato possibile e quindi ho dovuto aspettare il via libera.
Grazie alle gentile donazione di Manuela e Monica ho potuto finalmente prepararlo a casa.
I fermenti o granuli di chefir sono formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri in prevalenza mesofili e lieviti in associazione simbiotica.
Quello che vedete in foto è quello che io chiamo “fungo” e si nutre del latte vaccino o caprino.
Non fatevi spaventare dalla sua apparenza “aliena”.
Questo cosettino è capace di trasformare il vostro latte in una bevanda nutritiva ed è un toccasana per stomaco e intestino.
Decisamente più efficace dello Yogurt.
Le proprietà del Kefir
Il Kefir o Kephir oltre ai fermenti lattici contiene:
- minerali come il calcio, il magnesio, fosforo e zinco.
- amminoacidi come il triptofano assai benefico per il sistema nervoso
- vitamine del gruppo B e Vitamina K ottima per il sistema renale e entrambe antiossidanti.
Il Kefir è povero di lattosio e può essere ingerito anche da coloro che sono intolleranti.
A casa ormai la produzione è costante e ne ho già regalato un pò di questa sorta di spugnetta batterica a diverse persone.
- Regola l’intestino
- Aumenta le difese immunitarie
- aiuta a eliminare il colesterolo cattivo
- favorisce la digestione
Come lo preparo?
Di solito lo rinnovo ogni 1-2 giorni perché il Kefir senza il latte muore.
- Versare i granuli di kefir in un litro di latte
- Lasciare nel contenitore magari coperto da un telo a temperatura ambiente per circa 24/48 h ( a casa di solito ne bastano 24)
- Filtrate il contenuto con un colino non eccessivamente a maglie piccole per separare i granuli dal latte fermentato.
- Il Kefir può essere conservato in frigo con un po del liquido ottenuto per max 8 giorni, oppure rimettetelo in un’altra ciotola per un’altra preparazione.
Quanto se ne assume?
Se non si è abituati il Kefir può avere dei piccoli effetti collaterali dovuti all’effetto di disintossicazione che ha sul nostro organismo, quali nausea, mal di stomaco, crampi, meteorismo o mal di testa.
Niente di preoccupante ma magari iniziate a berlo a piccole dosi per poi aumentare gradualmente.
Chiaramente ogni essere umano è un caso a se e quindi non esagerate.
Io di solito ne bevo un bicchiere a metà mattina o anche nel pomeriggio.
Il kefir cresce ogni volta che lo preparate, se ne avete troppo potete donarlo così come è stato donato a me. Può anche essere conservato in freezer ma per non più di 100 giorni.