Un tempo si misurava lo stato “culturale” di una comunità dal servizio bibliotecario che esso offriva.
Mi spiego meglio: Mamoiada è stato per molti anni il paese fiore all’occhiello del sistema Bibliotecario sardo per la sua bellissima Biblioteca Comunale, ma non si trattava di bellezza esteriore, bensì di quella relativa al parco librario in dotazione al nostro Comune tra l’altro uno dei più forniti in provincia di Nuoro.
Sono andata a fare un giro per vederne di persona lo stato, ma ho potuto constatare che non è più così o meglio lo sarebbe se le migliaia di euro in libri non fossero chiusi nelle scatole per mancanza di spazi.
A causa dei lavori di ampliamento del Museo delle Maschere, che giustamente deve avere i suoi spazi, la Biblioteca si è vista ridurre drasticamente i mq.
Cambiato l’ingresso, cambiati gli uffici, quasi non c’è spazio nemmeno per fare le fotocopie; senza contare che è impossibile qualsiasi attività culturale all’interno senza pregiudicarne l’apertura al pubblico.
La sala lettura è diventata anche sala PC senza alcuna privacy dato che su che cosa stai navigando lo vede tutta la Biblioteca.
Sono arrivati anche 10 PC nuovi e pure la stampante laser a colori.
Benissimo non fosse per il fatto che quei PC e i relativi tavolini sono parcheggiati nella sala consiliare per “MANCANZA DI SPAZI”, parola che ricorrerà spesso in questo articolo.
Qualcuno di voi dirà ma cosa me ne frega a me della Biblioteca di Mamoiada?
Bé alzi la mano chi di voi non sia entrato almeno una volta in questa struttura!
Là dentro ci abbiamo lasciato tutti i nostri ricordi scolastici e non solo.
Questo luogo di cui pare non se ne sbatta più nessuno è stato anche il punto di incontro di tantissime generazioni.
Ci si dava appuntamento lì, magari ci si sedeva nei divanetti rossi per leggere il giornale, la gazzetta ufficiale, chiacchierare un po del più e del meno.
A bassa voce… si nono arribbavada Franca in su ‘uste!!!!
Ahahhahh jai sind’a bidu Franca puru!!!
Intere generazioni a fare ricerche e un po anche a rompere le scatole, ma che ricordi!!
Mi sembrava doveroso spezzare una lancia a favore di questa struttura e mi chiedo, se troviamo fondi per il sistema museale mamoiadino, è possibile che non si riesca a trovare una soluzione anche per la Biblioteca?
Avrei potuto capire se la struttura non fosse stata utilizzata e frequentata, ma i ragazzi ci vanno eccome e anche gli adulti che fra un po saranno costretti a leggere e visionare i libri in piedi.
Io stessa puntualmente mando là i ragazzini che vengono a chiedermi di fare ricerche.
Ma a volte mi chiedo cosa trovano una volta arrivati in Biblioteca?
Io personalmente prima di conoscere il PC, l’informatica e il digitale in genere, ho imparato dai libri come si fa una ricerca, proprio lì si, girovagando tra gli scaffali. Oggi cosa può fare un ragazzo se non cercarsi il libro direttamente dalle scatole o fare il tarzan della situazione??? Uno stato che a mio avviso non può protrarsi troppo a lungo.
Volete avere un po di numeri? Un patrimonio librario di 15000 volumi di cui € 18000 inscatolati come potete ben vedere dalle foto, e le scatole sono proprio in mezzo ai piedi, quindi chi deve cercare i libri negli scaffali deve anche fare le acrobazie!!!!
I LIBRI SONO LA NOSTRA CULTURA, SALVIAMO LA BIBLIOTECA DI MAMOIADA DALL’OBLIO E DALL’INDIFFERENZA.