Le domeniche a Nuoro tra servizi inesistenti e locali chiusi
Era da un po che non passavamo qualche ora a Nuoro la domenica.
Ogni volta non è stata mai una bella esperienza anzi. La ricerca anche di un solo posto per mangiare è stata un’impresa.
Poi ci chiediamo perché posti come Mc’Donalds sono sempre pieni zeppi di gente!
Un turista che arriva all’ora di pranzo, in quella che è stata candidata Capitale europea della cultura, si trova di fronte la tristezza di una città che non è in grado di offrire servizi e nemmeno un bicchiere d’acqua fresca.
Arrivi in prossimità delle Grazie e quel monitor che sentenzia “Varco Chiuso” la dice lunga.
Però pensi: “magari è chiuso perché ci sono locali, baretti, un posto dove mangiare qualcosa”….
Invece no, quel varco chiuso sembra sentenziare: “lasciate ogni speranza voi che entrate”!
Ci abbiamo riprovato, si dopo tanto tempo, la scusa è stata la visita al MAN per la mostra di Guido Guidi. La settimana scorsa la mostra su “Wolf Suschitzky & The Sardinian Project” presso l’EX Artiglieria.
Prima però ci siamo detti: “beviamoci qualcosa di fresco al Corso”!
La foto dice tutto! Nessun locale aperto, serrande abbassate.
L’unico Bar apparentemente aperto in realtà stava abbassando la serranda e il barista risponde a quelle poche persone deluse che stavano per sedersi : ” ho aperto abbastanza per oggi”!
Veramente triste questa Nuoro che non è in grado di emergere e essere attrattiva!
E mentre al Museo la guida ci introduce alla visita della mostra penso alle opportunità perse di questa città dove davvero questo Museo e Il Museo Etnografico sembrano l’unica valida alternativa per fuggire dalla solita giornata al mare.
Troppo poco davvero.
Non sarebbe ora di riaprire i luoghi della cultura anziché creare inutili varchi?