E’ tempo di spuntini, rebottas e pranzi in grande stile a Mamoiada. Inizia la stagione delle feste paesane e degli amici che si ritrovano per Santu Sustianu, Su Carmu, Loret’Attesu e Santu Cosomo!
A proposito di sontuosi pranzi, volevo riportare anche qui sul mio blog la cronaca di uno veramente eccezionale del 1616. A parlarne è il Visitatore del Regno di Sardegna Canonico Martin Carrillo, a proposito di un fastoso “spuntino” organizzato nel nostro paese in occasione della “Missa Nueva del Canonico Antioco Marcello Rettore di Mamoiada.
ELEONORA GIUDICESSA D’ARBORÈA INTITOLATE CARTA DE LOGU
Colla Traduzione Letterale dalla Sarda nell’Italiana Favella
e con copiose Note DEL CONSIGLIERE DI STATO, E RIFERENDARIO
C A V A L I E R E DON GIOVANNI MARIA MAMELI DE’ MANNELLI
PATRIZIO DI CAGLIARI, E DI ROCCA-CONTRADA
GIUDICE DEL CONSOLATO IN CAGLIARI
DELLA SOCIETÀ GEORGICA DI TREJA
…Non sarà fuor di proposito il terminar questa contronota con ciò, che dice il Canonico Carrillo Visitatore Generale del Regno di Sardegna nella relazione fattane al suo Sovrano, e da lui dat’alle stampe in Barcellona nel 1612. pag. 58
…mangiano (i Sardi), e beono con molta dilicatezza, e un convito, e banchetto si fa tantosplendido, e vistoso, come si può fare in Madrid: d’una Messa nuova, nella quale si trovò il Dottore Antonio Canopolo Arcivescovo d’Oristano, mi riferì ciò che in quella si fece, e spese, che par maraviglia.
Segue la nota marginale dello stesso Carrillo.
Nella Messa nuova del Dottore Antioco Marcello Rettore di Mamoiada 22. Vacche grandi, Vitelle 26. Cacciagione tra Caprioli e Cigniali 28. Castrati 740. Capretti, Porchetti, ed Agnelli 300. Galline 600. Pani di Zucchero 65. Pepe, garofani, e zafferano 50. Libbre, di pane, senza quello, che gli si offrì, 280. Starelli (o sia staja), un quintale di riso, un quintale di datteri, 5000. Uova, 50. Piati di mangiar bianco, 25. Botti grandi di diversi vini, molti confetti, più di 3000. Pesci tra grandi , e piccoli, e vi mangnarono più di 2500. Persone (chi sa per quanti giorni?).