Buongiorno miei cari lettori, mi scuso se sono stata un po assente dalle cronache mondane ma sono stata un po impegnata. Riprendo duque stamattina con una riflessione che tra l’altro mi tocca personalmente, un fenomeno che purtroppo coinvolge anche gli artigiani di Mamoiada, come credo del resto succeda anche agli altri paesi. Arrivo al dunque, mi giunge voce da regno di internet che a Mamoiada saranno in vendita Mamuthoneddi, non solo non di provenienza locale (dato che qui mi pare li faccia solo io) ma “made non si sa bene da dove”! Insomma arriva il Carnevale e ci dev’esse sempre qualcosa che non torna, cè sempre qualcuno che vuole fare affari alle spalle degli altri!! Che tristezza sapere che nonostante abbiamo un artigianato di qualità a Mamoiada, Maschere, Tappeti, Mobili , Oggettistica, i mamoiadini stessi si debbano fare portavoce di oggetti che non vengono prodotti qui in loco. E’ come se venisse uno che non è del nostro paese a vendere maschere di Mamuthones fatte a Oristano, o se un’artigiano di Mamoiada andasse a Ottana a vendere maschere di boes!! Troverete che sarebbe una cosa di pessimo gusto! Poi ecco che saltano fuori tutte le discussioni, riunioni sull’economia e su come sia necessario promuovere le attività del paese, ma che iprocrisia!Comunque per chi non lo sapesse già “sapevatelo” che i Mamuthoneddi e Issohadoreddi, le Tziedde e sos Tzios in Costume, Sa Perda Pintà e gli altri ciondoli ORIGINALI di MAMOIADA, cioè “fatti a Mamoiada, a mano, da Mamujadina e pure Barbaricina”, li trovate solo da me Saraservizi o su internet!! Tutto il resto è “made in altrove”. www.mamuthoneddos.it