Antichi ricordi della prima elementare
Domani anche a Mamoiada riprende la scuola e per molti sarà proprio il primo giorno di Scuola. Quel passaggio che catapulta il bambino in un mondo nuovo, dove l’apprendimento non è più gioco e tutto si fa più serio.
Grembiulino, fiocco, zaino, borsa, quaderni.
Qualche lacrimuccia, alcuni segni di ribellione ed ecco che finalmente quel portone di Via Cagliari viene varcato per la prima volta.
Ed ecco che oltre ai nostri ricordi ne emergono anche di più vecchi. Da uno scatolone mamma comincia a tirar fuori cimeli, ed ecco comparire le pagelle della prima elementare!! Sa bussa (la piccola borsa di scuola), calamaio e pennini!
Quando a scuola si andava a turno perchè le strutture non bastavano, tempi in cui ci si portava lo scaldino da casa. Tempi decisamente difficili ma affrontati con una mentalità diversa. Oggi sembra quasi si abbia il terrore di riprendere le lezioni, genitori che tirano un sospiro di sollievo e bambini alla prima esperienza in questo mondo nuovo.
Ma sbirciamo un po nelle pagelle: i voti di babbo, A.S. 1959/60 sono decisamente migliori….mamma A.S. 1960/61 giusto sufficienti…(miii non pubbriches sos votos)…eja…
Diciamo che poi anche mamma negli anni successivi si è riscattata a dovere!!
La Maestra di babbo era Giuseppina Ghiani in Meloni, quella di mamma Raffaela Melis in Moro la madre di Raffaele Moro, Signora Boella come la chiamavano allora.
La Direzione didattica era quella di Fonni, ironia della sorte oggi siamo ritornati ad essere accorpati con i nostri vicini.
Fantastici davvero questi cimeli e io che mi gongolo a poterli tenere tra le mani.
Poi le foto ricordo sono ancora più belle, l’attesa di questo scatto…le pose….la famosa cartina alle nostre spalle!!!
E poi chiaramente…come non ricordarsi della propria classe delle elementari, Maestra Grazia e tutti i cari compagni…anche purtroppo chi non c’è più ma rimane sempre vivo nei ricordi.
Rispolverare la memoria fa sempre bene, ci ricorda chi siamo stati e che percorso abbiamo fatto per arrivare sino a qui e di strada davvero ne abbiamo fatta tanta.