Stamattina erano le 7.30 quando ho sentito l’ambulanza a sirene spiegate.
Fa sempre un certo effetto, stai sul chi va là, chissà chi è, dev’essere grave, pensi.
Poi la notizia dello scontro frontale nei pressi di Janna Erru e ricolleghi il tutto, notizie frammentarie che poi si fanno più concrete: due morti e altri feriti!
Viaggiare sulle nostre strade, in barbagia così come in Sardegna sta diventando una roulette russa, hai voglia tu di stare attento, rispettare i limiti, fermarti ad aiutare qualcuno in difficoltà, come in questo caso, la prudenza non è mai troppa ma anche se il prudente sei tu non puoi farci nulla!
Buche, manto stradale in disfacimento, cartelli di pericolo ovunque e slalom per evitarli, insomma una vera odissea alla quale si aggiungono ora il freddo ed il ghiaccio che sono arrivati da noi portando notevoli disagi; è inutile dirlo che ci vuole prudenza, che non siamo in un circuito di formula 1 e che se perdiamo anche solo 2 minuti per andare a lavoro non cascherà il mondo, così come saranno inutili tutti i commenti, le presunzioni di innocenza e di colpevolezza sparate dai Social.
Inutili si, perchè comunque due persone sono morte, e altre porteranno a lungo queste ferite, perchè ogni volta tutti ci facciamo prendere dalla rabbia, giochiamo a chi urla di più, a chi mette più commenti e poi? Magari sorpassiamo in doppia striscia continua, non facciamo attraversare sulle strisce, non ci fermiamo agli stop ecc…
Certo in tutto questo non ci aiutano davvero le istituzioni, Sindaci che sono costretti a chiudere le proprie strade, le provincie che non fanno manutenzioni e quindi risolvono mettendo due cartelli, e ne vogliamo parlare di Abbanoa?
Direte che centra Abbanoa? Ebbene le nostre condotte sono un colabrodo completo, perdite d’acqua che sembrano fiumi e che proprio in questi giorni si stanno trasformando in piste da pattinaggio!
Il caos sulle nostre strade dunque, cantieri aperti e lavori mai finiti o se sono in corso aspettatevi una durata illimitata!
Non si può aver paura di viaggiare e non si può morire così sulle strade di Barbagia anche oggi 2 dicembre.
Amen.