Una tipica pietanza estiva buona e rinfrescante
In questi giorni di caldo immenso che toglie quasi il fiato anche in cucina diventa un cruccio inventarsi qualcosa da mangiare. Magari qualcosa di fresco e poco caloroso. Quando la disperazione ti attanaglia e il solo pensiero di far bollire l’acqua sprigionando calore ti “gela” il sangue, ti viene incontro la tradizione agro-pastorale con un piatto fresco e genuino: sa vrughe, il cagliato di latte di pecora.
Ottima da gustare con il pane carasau e un po di pomodorini, è la pietanza ideale dell’estate e i nostri pastori ne producono in quantità industriale.
Utilizzata spesso come antipasto o spuntino viene ottenuta versando un po di caglio nel latte, successivamente lasciata indurire viene tagliata in piccoli quadrati.
E’ stata classificata come “prodotto tradizionale agroalimentare” e quindi specialità regionale per l’omogeneità della preparazione in tutta l’isola. Se lasciata in salamoia sa vrughe diventa ” mer’a ” o “merca” e viene utilizzata per insaporire altri piatti o per la preparazione della famosa “menestra in patata” .